Affetto, Ricordi, Nostalgia,
Abitudini
Per un tempo che è passato e non ritorna più, l'infanzia, la giovinezza, le estati
rievocate dal disegno di
Mate Solis.
Questo è l'oggetto delle meraviglie di Valentina.
Tanguy: Come questo quadro ha trovato la strada per entrare nella tua casa?
Valentina: Il quadro c’è sempre stato, ancora prima che potessi comprenderlo e mi ha seguito in tutte le tappe della mia vita, si potrebbe dire sia cresciuto con me. È il primo regalo d’amore da parte dei miei genitori, immortala me bambina, a pochi mesi di vita e la mia prima vacanza nell’isola di Cherso, uno dei grandi posti della memoria famigliare. L’artista che me l’ha fatto, Mate Solis, visionario ed eclettico, era un grande amico di mio padre e ha voluto omaggiare la mia nascita con questo ritratto.
Tanguy: Come ti senti quando osservi il tuo ritratto?
V: È come guardarsi in uno specchio che riflette un'immagine diversa da quella che hai imparato a riconoscere. Sapere di essere la stessa persona, senza esserlo più realmente. Una sensazione strana ma piacevole: vedere il mutamento del tempo nei passaggi, nelle trasformazioni e nelle perdite della vita che ogni età porta con
sé. Altri ritratti sono seguiti, ogni dieci anni e vanno a comporre un trittico
sulla parete della casa di famiglia che raffigura me a meno di uno, dieci e vent’anni.
A pensarci ora, mi dispiace dolo di aver saltato il ritratto
dei trent’anni.
V:Da quasi un anno vivo in Germania ma il quadro è rimasto
dov’è: nella casa in cui sono cresciuta, dove è sempre stato perché fa parte di quel lessico famigliare
che ritrovo solo a Trieste, la mia città natale.Ho pensato fosse giusto non mi seguisse nel mio girovagare per il mondo, mi piace ritrovarlo a ogni
mio ritorno e sapere che mi aspetta
a Casa.
a Casa.
Se vuoi sapere qualcosa di più su Mate Solis vai alla pagina Artisti
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